Cagliari, dopo 12 anni intesa sul canone concordato

Con l’accordo fra sindacati degli inquilini e associazioni dei proprietari di immobili sono stati rinnovati a Cagliari i canoni d’affitto concordato, dopo 12 anni di stallo. Scatta anche l’obbligo della certificazione del contratto rilasciata dai sindacati di inquilini e proprietari per accedere agli sconti fiscali. L’intesa fra le parti e’ stata raggiunta dopo sette mesi di confronto.  “In questi giorni l’accordo territoriale verra’ depositato negli uffici del Comune di Cagliari”, anticipa il segretario generale Sunia Cgil del Centro e sud Sardegna Carlo Gessa. “Dai dai primi di aprile saremo pronti a dare supporto ai cittadini per tutte le pratiche indispensabili alla certificazione richiesta dall’Agenzia delle Entrate per l’applicazione della cedolare secca al dieci per cento, che da’ diritto anche agli sgravi su tasse comunali come Ici, Imu, Tari”.    La cedolare secca scende dal 21 per cento, previsto per i contratti a canone di libero mercato, al 10 per cento se si applica quello concordato. Fino a un mese fa era sufficiente la registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate, poi la direzione di Cagliari ha deciso di affidare ai sindacati di inquilini e proprietari il ruolo di filtro, che obbliga chi affitta casa a esibire la certificazione del contratto prima di registrarlo.

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